Yorkshire 2019, una preparazione diversa dall’anno scorso per Julian Alaphilippe
Con dodici nuove vittorie aggiunte al suo palmares, tra cui quelle alla Strade Bianche, alla Milano-Sanremo e le due tappe al Tour de France, concluso al quinto posto in classifica dopo aver trascorso due settimane in maglia gialla, Julian Alaphilippe ha accumulato più successi in un singolo anno di quelli che molti ciclisti ottengono in tutta la loro carriera. Ma nonostante i suoi incredibili successi, ottenuti da gennaio a luglio, il francese ha ancora un grande obiettivo e insieme al suo staff sta pianificando l’atto conclusivo del suo fenomenale 2019. La corsa su strada dei Campionati Mondiali 2019 nello Yorkshire.
Per riprendersi da un Tour de France di eccezionale intensità, non ha toccato la sua bici per dodici giorni, un programma di avvicinamento all’appuntamento iridato diverso rispetto all’anno scorso, come ha spiegato il cugino, il suo allenatore Franck Alaphilippe, in un’intervista con l’Equipe: “Dopo il Tour, era molto stanco. Alla fine ha fatto pressione su se stesso; sapeva che non l’avrebbe vinto, ma ci ha provato fino in fondo. Se non avesse ridotto il suo tempo in bici, sarebbe stato difficile fare la parte finale della stagione”.
Nella settimana dopo il Tour, il francese ha svolto un programma leggero, correndo solo due ore della Clasica di San Sebastian e solo un criterium post-Tour. Poi ha trascorso dodici giorni senza bicicletta prima di riprendere gli allenamenti la scorsa settimana: “Ovviamente, una ripresa è un pò complicata e ci sono sempre dei dubbi – ha continuato il cugino – dopo una pausa di due settimane, le condizioni saranno buone a settembre? Julian ne dubitava anche prima dell’inizio del Tour. Ha detto che non aveva le stesse sensazioni dell’anno precedente, ma abbiamo visto quello che ha dato. È uno che ha bisogno di correre per rassicurarsi”.
Rifiutare il diluvio di offerte arrivate per gareggiare nei vari criterium post-Tour ha significato rinunciare anche ai ricchi premi di presenza. Alla fine, ha corso solo il criterium di Aix-en-Provence, che ha vinto davanti a Christophe Laporte: “Avrebbe potuto guadagnare un sacco di soldi – ha dichiarato Thomas Voeckler, manager della nazionale francese – La sua decisione mostra il suo stato d’animo. Ho passato tutto questo, so cosa sente, di cosa ha bisogno”.
Alaphilippe è destinato a essere il leader della Francia e sarà uno dei grandi favoriti per la vittoria in un percorso molto adatto alle sue caratteristiche: “Con la base che ha acquisito dalla sua grande stagione e il suo talento questo programma sarà sufficiente – ha continuato Voeckler – quest’anno sarà diverso. Julian avrà più “succo” rispetto allo scorso anno. Faremo di tutto per garantire che le sue condizioni fisiche siano ottimali”.
Quest’anno Alaphilippe ha cambiato radicalmente il suo avvicinamento all’appuntamento iridato. Sarà al via la prossima settimana al Giro di Germania, quindi, per la prima volta dal 2016, parteciperà alla due gare canadesi di metà settembre. In totale saranno sei giorni di gara, molti meno dei tredici dello scorso anno: “I Campionati del mondo sono tra poco più di cinque settimane. Penso di aver rassicurato Thomas (Voeckler,ndr) sulle motivazioni di Julian – ha continuato Franck Alaphilippe – Sulla forma fisica, è vero, che siamo ancora lontani dal picco. La prossima settimana si allenerà intensamente prima del Giro di Germania. Questa gara di quattro giorni dovrebbe dargli una spinta”.
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